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Il simbolismo tedesco 

Il simbolismo tedesco

Il simbolismo è un movimento che nasce in Germania nel 1886. In questa corrente artistica tutto parte dalla ricerca di un nuovo stile di vita e di nuove emozioni. La poésie pure e l’art pour l’art sono i leitmotifs, di cui si servono gli autori di questo nuovo movimento culturale. 
Il simbolismo nasce come controcorrente del Naturalismo. I poeti usano l’irrazionalità per rendere visibili i segreti nascosti nella loro coscienza, attraverso l’arte. 
Grazie a questa corrente nasce un nuovo tipo di  linguaggio, un linguaggio poetico e ieratico, che è in grado di esprimere la realtà e I sentimenti degli scrittori. 
Tra gli esponenti più importanti di questo movimento ricordiamo Rilke.

Thomas Mann

Thomas Mann

Thomas Mann è uno scrittore tedesco nato a Lubecca nel 1875. Lo scrittore è tra i volti più noti del espressionismo e del decadentismo tedesco. 
Mann ha scritto per più di 50 anni, tra le sue produzione troviamo saggi, romanzi, racconti e opere giornalistiche. 
I suoi modelli letterari sono scrittori della tradizione tedesca, tra i quali ricordiamo Goethe e Fontane. Gli  argomenti principali delle sue opere sono la borghesia e il ruolo dell’artista. 
La sua scrittura è caratterizzata da un forte spirito decadente. 
Dopo aver ricevuto nel 1929 il premio Nobel per il suo romanzo Buddenbrooks, egli raggiunge la fama mondiale. 
Mann è inoltre considerato un rappresentante della cultura umanistica, che veniva espressa attraverso un atteggiamento ironico e commentatore. 
Una delle sue opere più importanti è “Tonio Kröger”, un racconto pubblicato nel 1903. 
Il protagonista della storia è Tonio, giovane ragazzo di 15 anni, figlio di un console. 
Tonio prova da sempre un sentimento molto forte per il suo amico Hans, il quale tuttavia non prova i suoi stessi sentimenti , in quanto vede Tonio solo come un amico. 
Successivamente il ragazzo si innamora di Ingeborg Holm, una bellissima ragazza che sfortunatamente, così come Hans, non ricambia il suo amore. 
Dopo l’ennesima delusione Tonio decide di trasferirsi al sud. Il protagonista incontra persone molto simili ad Hans e Ingeborg, ma non prova nessun sentimento per i due. Ciò farà comprendere a Tonio quanto sia effettivamente cambiato.
Il racconto è un opera che presenta cenni autobiografici, in quanto ci sono molti parallelismi tra la vita di Tonio e di Thomas Mann. Entrambi vivono a Lubecca, provengono da una famiglia facoltosa e sono legati da un forte sensibilità per l’arte. 
Tonio, come tutti gli eroi descritti da Mann, è un giovane molto sensibile, il cui desiderio è quello di adeguarsi allo stile di vita borghese, fallendo. 
Hans e Ingeborg rappresentano la salute, la vitalità, il modo di vivere borghese. Mentre Tonio rappresenta la malinconia e la sensibilità. 
Il tema centrale della storia è la “Exesistentielle Spannung”, la tensione esistenziale che pervade Tonio, il quale si vede diviso tra il mondo borghese e la sua sensibilità artistica. 
Tonio vive in due mondi e in nessuno dei due si sente a casa. Quest’opera è molto importante, in quanto è possibile scoprire i pensieri più profondi di Thomas Mann. 

Arthur Schnitzler

Arthur Schnitzler

L’impressionismo è un movimento letterario  che nasce tra

il 1890 e il 1910. Le caratteristiche principali di questa nuova

corrente culturale sono l’impressione soggettiva della realtà

e la ricerca dell’anima. Uno degli esponenti più importanti

dell’impressione tedesco è Arthur Schnitzler. 
Schnitzler è un narratore e drammaturgo Austriaco nato  a Vienna nel 1862. Egli appartiene alla ricca e colta borghesia ebraica e, seguendo l’esempio del padre, intraprende  gli studi di medicina. Nel 1893 apre un suo studio privato dove sperimenta  nuove tecniche, tra le quali ricordiamo quella dell’ipnosi. 
Schnitzler affianca sempre la sua attività di medico a quella di  scrittore; egli  è infatti uno degli esponenti più noti all’interno del movimento della “Giovane Vienna” (Das Junge Wien). Questo gruppo di letterati critica il naturalismo socio-scientifico, diffusosi nel panorama tedesco contemporaneo, ed esalta l’approfondimento dell’analisi psicologia, rivoluzionata da Freud(collegamento). Per gran parte della sua vita, Schnitzler  vive come scrittore freelance; successivamente, nel 1926, gli viene affidato il Burghtheaterring. 
La tecnica utilizzata da Schnitzler per la stesura delle sue opere è il monologo interiore. Egli si appassiona fin da subito alla nascente psicoanalisi, introdotta dal filosofo austriaco Sigmund Freud. Le nuove teorie di Freud hanno influenzato fortemente i suoi lavori, in quanto il protagonista assoluto delle sue opere è l’inconscio dei  personaggi. Come Freud, Schnitzler crede che il subconscio esista e che la vita umana ne sia influenzata. 
 L’autore si identifica spesso con le figure centrali delle sue opere. I protagonisti sono per lo più uomini, caratterizzati da un atteggiamento nichilista. Gli eroi schnitzleriani appartengono alla classe medio-alta e vedono la morte come l’unica cosa reale, in quanto non sanno più in  quale valore credere o quale emozione provare. 
Le opere dello scrittore sono state molto criticate, perché agli occhi dei lettori risultavano provocatorie. 
I temi principali che ricorrono nei suoi testi sono: i rapporti tra uomo e donna dell’alta borghesia o tra uomini e ingenue ragazze viennesi. l suoi racconti descrivo inoltre la  promiscuità e la mendacia della buona compagnia, ma anche l’arroganza e l’indecisione degli uomini. 
Una delle opere più importanti di Arthur Schnitzler è “Traumnovelle”, in italiano “Doppio Sogno”, pubblicata nel 1925. 
“Traumnovelle”
Traumnovelle, in italiano “Doppio sogno”, è un’opera realizzata dallo scrittore austriaco Arthur Schnitzler. Il testo fu pubblicato per la prima volta sulla rivista “Die Dame” nel 1925. 
 I protagonisti sono i due coniugi Fridolin e Albertin. Fridolin è un giovane medico di 35 anni, mentre sua moglie è una casalinga. I due vivono in una casa molto grande; sembrano essere una coppia molto felice, ma nel corso della novella una realtà totalmente diversa uscirà allo scoperto. 
La storia è divisa in 7 capitoli: nei primi due è narrata la storia principale, contenente le confessioni dei tradimenti (sognati/immaginari) dei due. Gli altri capitoli narrano gli eventi del giorno è della notte di Fridolin. 
Marito e Moglie scoprono di essere attratti da altre persone, consapevolezza che condurrà inevitabilmente i due ad una momentanea separazione. Questo allontanamento non causerà la fine della relazione, perché la coppia risulterà più forte della crisi che li ha travolti. 
Uno degli elementi più importanti è il rapporto tra realtà e vita interiore, il rapporto tra sogno e realtà. 
Il titolo “Traumnovelle” indica che il sogno e la realtà si mescolano nella vita. Il rapporto che si crea tra la vita reale è il sogno è molto complicato, perché difficilmente si distinguono questi due elementi. In questa novella è chiaramente visibile l’influenza di Freud, in quanto il sogno diventa il mezzo attraverso il quale i protagonisti scoprono sé stessi. 
 

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