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Die Neue Sachlichkeit

​Si sviluppa durante il periodo della repubblica di Weimar.Si basa su una chiara e realistica letteratura,la lingua usata è comune e comprensibile. I temi principali sono i problemi della vita nelle grandi città,le esperienze durante la prima guerra mondiale e la nascita di nuove tecnologie a cui le vecchie generazioni non riescono ad adattarsi.Lo scopo è quello di rappresentare la realtà e obbiettività  tipica dei giornalisti.

Die Neue Sachlichkeit
Rainer Maria Rilke

Rainer Rilke

Rainer Maria Rilke, nasce a Praga il 4 dicembre 1875, è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo austriaco.
È considerato uno dei più importanti poeti di lingua tedesca del XX secolo. Autore di opere sia in prosa che in poesia, è famoso soprattutto per le Elegie duinesi, i Sonetti a Orfeo e I quaderni di Malte Laurids Brigge. Rilke si muove nella sua poesia in modo simile alle filosofie di Schopenhauer e soprattutto Nietzsche, verso una radicale rottura con la naturalezza del Cristianesimo occidentale da una parte, e con la ricerca di una spiegazione moderna e scientifica della verità dall'altra. L'influenza di Nietzsche lo porta ad un confronto-scontro con il classicismo. 
Tra le prime opere di Rilke si trovano le raccolte di poesie Wegwarten, Traumgekrönt e Advent. Con il volume Mir zur Feier (1897/89) Rilke si volge per la prima volta sistematicamente a considerazioni sul mondo interiore (spirituale) delle persone, che rappresenta il luogo di sé stesso all'esterno della patria che gli è mancata a lungo. La raccolta Dir zur Feier (1897/98) è l'unica dichiarazione d'amore all'adorata Lou Andreas-Salomé. Il Breviario (Das Stundenbuch), composto di tre parti e apparso tra il 1899 e il 1903, rappresenta l'apice della prima produzione artistica di Rilke, e secondo lo stesso autore è espressione del suo diretto rapporto con Dio, che abbandona ogni collegamento tradizionale e tipico della Chiesa.  Tra i lavori di Rilke della fase intermedia, compresa tra il 1910 e il 1912, i più importanti sono le Nuove Poesie (Neuen Gedichte) e il romanzo I quaderni di Malte Laurids Brigge (Die Aufzeichnungen des Malte Laurids Brigge). In queste opere Rilke focalizza l'attenzione sul mondo delle esperienze umane. In queste esperienze egli cerca di comprendere l'essenza delle cose. Da ciò nascono le Dinggedichte (come Blaue Hortensie e Der Panther), che mostrano il significato dell'oggetto dopo un'attenta osservazione e dopo questa indicazione creano una certa coscienza dell'oggetto nel lettore. La prospettiva dell'autore è introspettiva e soggettiva; Il paradigma positivista si frantuma: non esiste una realtà esterna , ma al contrario le cose, gli oggetti si colorano delle nostre esperienze, hanno un senso solo quando esprimono il significato che hanno per noi.
In questo modo la poesia di Rilke può esser definita simbolista. Questo stile viene completato da Rilke dopo la lunga pausa tra il 1912 e il 1922 (trascorsa al castello di Duino dei principi della Torre e Tasso, ora punto di approdo del sentiero a lui intitolato, il sentiero Rilke), con il completamento delle Duineser Elegien e dei Sonetten an Orpheus. Le ultime poesie sono l'apoteosi dei sensi e della realtà, la quale può esser compresa da chi ama e da chi è defunto in giovane età in una pura interiorità. Muore a Les Planches il 29 dicembre 1926.

Franz Kafka

Franz Kafka

Franz Kafka nasce a Praga nel 1883 da una famiglia ebraica della classe media. Frequenta le scuole tedesche della città. Nel 1901 comincia gli studi universitari: in questo periodo stringe diverse amicizie importanti, su tutte quella con Max Brod, che dura tutta la vita. Nel 1908 è assunto nell’Istituto delle Assicurazioni contro gli Infortuni del Regno di Boemia, in cui comincia presto a far carriera. Nel 1917 gli viene diagnosticata la tubercolosi, malattia per il quale viene messo in pensione anticipata l’anno successivo. La tubercolosi degenera e ne provoca la morte nel 1924. Sul carattere dello scrittore influiscono l’infanzia, caratterizzata dalla presenza di un padre prevaricatore, e le sue angosce sull’aspetto fisico che sono, in realtà, solo uno specchio della difficoltà di accettare sé stesso.
L’aggettivo “kafkiano”, entrato a far parte del linguaggio comune, fa riferimento ad un tratto caratteristico delle opere più importanti dello scrittore , cioè quello di descrivere situazioni assurde o surreali in cui i protagonisti precipitano improvvisamente e senza alcun motivo apparente, una caratteristica narrativa che rispecchia le angosce e le contraddizioni profonde dell’autore.Giovane insicuro, ebreo in un territorio diviso tra tedeschi e boemi in un momento di forte radicalizzazione delle idee nazionali, Kafka cresce succube dell’ingombrante presenza paterna. In generale, il rapporto di Kafka con sé e con gli altri appare oscillare tra l’insicurezza ed una cupa voglia di affermazione.
I primi lavori letterari di Kafka vengono pubblicati a partire dal 1908 su varie riviste, ma la sua attività di scrittura era già cominciata negli anni universitari e vissuta dal giovane Franz come una necessità esistenziale. È nel 1912 che però inizia la svolta narrativa che lo porta a scrivere le sue opere più importanti. 
È di quest’anno il racconto Il verdetto, ispirato dalla relazione con Felice Bauer, in cui racconta del travagliato rapporto tra un padre opprimente ed il proprio figlio, e di come questo cambi quando quest’ultimo annuncia al genitore il suo fidanzamento. Sempre nel 1912 inizia la stesura del suo primo romanzo "il disperso".

La Metamorfosi 
Si tratta di uno dei racconti più importanti e conosciuti della produzione kafkiana e di tutta la letteratura novecentesca. Scritto nel 1912, vi si racconta in tre parti la storia di Gregor Samsa, un commesso viaggiatore che, al suo risveglio, si accorge di essersi trasformato in un orrendo, enorme insetto. Il paradossale racconto continua con l’inutile tentativo di Gregor di recarsi al lavoro e spiegare la nuova, assurda, situazione al suo capufficio e alla famiglia che, con la sola eccezione della sorella Grete che decide di prendersene cura, non riesce a sopportare nemmeno la vista del figlio.  
In questo racconto emergono tutti quelli che sono i punti nodali della narrativa kafkiana: dal rapporto conflittuale con sé stesso (il corpo percepito come qualcosa di orrendo) al conseguente senso di straniamento e di angoscia, al rapporto problematico con la famiglia che diventa conflittuale con il padre, al punto che questi ferisce gravemente Gregor quando questi entra in cucina. Un rapporto conflittuale che culmina alla fine del racconto quado la morte di Gregor viene vissuta con sollievo dai membri della famiglia, la cui situazione economica ricomincia finalmente a migliorare dopo essere rovinata a seguito della metamorfosi del figlio. Il grande romanzo della produzione kafkiana, è stato per la maggior parte composto tra il 1914 ed il 1915, e sottoposto a continue revisioni fino al 1917. L’opera è composta è di dieci capitoli, ordinati secondo la volontà dell’autore ma, nonostante la presenza del capitolo finale è considerato incompleto per le molte lacune presenti. Dopo la morte di Kafka, Max Brod si occupa di riordinarlo, colmandone le parti mancanti, per darlo alle stampe, considerandolo la punta più elevata della produzione letteraria dell'amico. Il romanzo racconta la storia di Josef K. un impiegato di banca che, nel giorno del suo trentesimo compleanno, viene svegliato da due uomini che lo dichiarano in arresto. Il protagonista scopre quindi, improvvisamente, di essere sotto processo per non si sa bene quale crimine, e altrettanto oscuri si rivelano essere le dinamiche giudiziarie che non saranno mai scoperte.
Il capo d’accusa continua ad essere sconosciuto anche quando Josef K. viene chiamato a deporre, e nemmeno la mossa di nominare un avvocato difensore riesce a fare luce sui motivi e le dinamiche del processo, che si conclude con una sentenza di condanna a morte. 
Durante tutto lo svolgersi della vicenda Kafka non dà mai alcun punto di riferimento al lettore, alcun appiglio per capire la situazione in cui ha lanciato il protagonista, contribuendo all’immedesimazione del lettore e ad accrescere il suo senso di angoscia e smarrimento, lanciandolo in una dimensione da incubo, in cui si trova il protagonista.

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